La comunità in Anapetty, la quarta missione della Delegazione, è stata aperta nel 1999 e benedetta dal Vescovo locale nell’ottobre dello stesso anno.
Anapetty è un paese che sorge nella selva, in una zona collinare, molto ricca di vegetazione e soprattutto di alberi della gomma. Inizialmente le sorelle cercavano di mantenersi coltivando e vendendo pepe, noce moscata, chiodi di garofano e cocco, ancora oggi la loro produzione e vendita resta una entrata della Comunità.
La realtà in cui si sono inserite le Sorelle era segnata da una profonda povertà, le famiglie della zone erano a prevalenza mussulmana e induista con una presenza minima di cristiani. Così la loro opera è stata da subito particolarmente segnata dai tratti della missionarietà e della prima evangelizzazione anche per le notevoli distanze che separano i centri abitati che sono tuttavia raggruppati sotto un’unica parrocchia. La parrocchia infatti è molto estesa e comprende diverse cappelle, alcune delle quali sono affidate alle Sorelle e sono raggiunte dal parroco solo a cadenza settimanale. Così le Sorelle si occupano di tutta la catechesi e dell’animazione. La catechesi poi è rivolta sia a bambini che ad adulti che chiedono di convertirsi al cristianesimo. Inoltre le parrocchie sono ricche di gruppi strutturati per fasce d’età che aiutano e sostengono i singoli nel cammino di fede. Oltre alla partecipazione e animazione dei diversi gruppi le Sorelle, con la visita nelle famiglie, cercano di offrire l’opportunità per un approfondimento e una crescita della fede nei parrocchiani. Inoltra collaborano alle iniziative di pastorale giovanile diocesana.
Nel secondo anno di presenza iniziarono l’apertura della scuola materna con il desiderio di offrire un’educazione cristiana ai bambini rispondendo al desiderio delle famiglie cristiane presenti, però non avendo locali adeguati fu provvisoriamente adattata una legnaia per raccogliere i bambini. Nel 2002 fu iniziata la costruzione dell’odierna struttura con il supporto di una benefattrice italiana, la scuola “Lena English Medium Scool” che vanta il metodo educativo inglese. Questa scelta fu fatta nell’intenzione di offrire una preparazione qualificata ai bambini che non avrebbero potuto permetterselo. Così la scuola pur essendo una scuola cristiana è frequentata da bambini di tutte le religioni. La cultura indiana infatti è frutto della convivenza reciprocamente rispettosa e valorizzante di tre grandi religioni: l’islamismo, l’induismo e il cristianesimo. Nel 2005 è stata aperta la scuola elementare ora arrivata al sesto grado.