Uno dei servizi che impegnano le sorelle è l'istituto San Vincenzo, che comprende:
Novara è una cittadina caratterizzata dalla presenza di molte scuole ed è divenuta negli ultimi anni anche sede universitaria, questo la rende particolarmente viva e frizzante del brulicare di ragazzi e giovani nell'inverno, mentre le sue strade e caratteristi viottoli ciottolati sono silenziosi e vuoti nei mesi estivi. La presenza di molti giovani universitari ha incentivato la nascita di proposte e iniziative culturali e di svago per loro, rendendola così un centro vivace le cui piazze sono luogo comune di ritrovo anche per chi arriva dai paesi circostanti.
Un altro elemento che caratterizza non solo Novara ma le cittadine e città dell'Italia è la forte crescita dell'immigrazione, spesso clandestina, che ha così dato vita ad una fascia di povertà che per essere aiutata a uscire dalla miseria, chiede interventi ad ogni livello, perché il bisogno non è solo economico ma anche di una legalizzazione della presenza oltre che di assistenza in diversi campi quali quello medico, linguistico, culturale e anche religioso. Il divario, dovuto alle diversità d'origine, pone queste persone in una condizione di gravissima povertà proprio perché la loro condizione è segnata da una chiusura delle prospettive di miglioramento. Questo in linea generale il contesto in cui la comunità è inserita e nel quale svolge i suoi apostolati.
La storia della comunità è iniziata negli anni Quaranta. "Il 29 Settembre 1941, mentre la seconda guerra mondiale segnava più profondamente la vita della nazione italiana e dell'Europa, due membri della comunità religiosa si stabilirono nell'ex casa del generale Cesare Magnani Ricotti, lasciata in eredità ai nipoti Orero in Novara. Vennero affittati due appartamenti e un rustico che nelle intenzioni e poi nella concretezza dovevano essere adibiti all'accoglienza di ragazze studenti di scuola media inferiore e superiore, provenienti da famiglie meno abbienti della provincia; al convitto studentesco venne poi annessa una mensa per impiegate e successivamente per lavoratori. Gli "inizi" hanno veramente messo a dura prova non solo l'intenzionalità, ma anche la capacità di sussistenza effettiva dei membri" (Opuscolo "Cinquant'anni di vita e di storia a Novara", p. 11).
Questi dunque gli inizi che hanno visto poi progressivamente le sorelle acquistare pezzo per pezzo le parti della odierna casa che erano di proprietà di Orero, Negretti e infine Bovio.