Roma ‘città eterna’ vide arrivare la Sorelle Ministre della Carità negli anni ’60. Si stabilirono in una casupola nella zona di Vigna Mangani che allora era periferica e che era una zona di costruzioni abusive abitata da gente povera dove le sorelle vivevano appieno il carisma vincenziano. Successivamente l’intervento del comune ne apportò un graduale risanamento e le sorelle furono sostituite dall’arrivo dei frati francescani.
Proprio in quegli anni, tramite il Card. Poletti che conosceva l’urgenza che avevamo di trovare un alloggio in Roma per permettere ad alcune sorelle di concludere gli studi intrapresi, fummo invitate dalla Confraternita di Santa Maria della Orazione e Morte a occuparci dell’omonima chiesa. L’opportunità era buona, il piccolo appartamento adiacente alla chiesa può ospitare fino a sei sorelle. La Chiesa è affidata alla cura e alla custodia delle suore che devono aprirla per le visite e guidare anche alla visita del cimitero sottostante la chiesa. L’impegno cospicuo permette però un ampio spazio di preghiera alla sorella incaricata della vigilanza.
Ad oggi la comunità continua ad essere un buon punto di appoggio per le sorelle che giungono a Roma per studiare anche dalle altre Delegazioni. Quando la comunità è abbastanza numerosa le sorelle collaborano anche alle attività della parrocchia, sia di catechesi che di servizio ai poveri, e potendo anche a quelle diocesane.